Miagolao fanno i mici in coro

Nel 1960 debutta nelle sale cinematografiche italiane “La banda dei Miau Miau“, compilation di cortometraggi d’animazione nello spirito tipico dell’epoca. Distribuita dalla Radar Film, la fantasia di cartoni presenta in sequenza alcuni corti prodotti negli anni ’40 dalla Columbia Pictures, più nello specifico dallo studio Screen Gems di Charles Mintz. La serie, maldestro tentativo di emulare la qualità e il successo dei concorrenti, aveva esordito sui nostri schermi solo un anno prima nella rassegna “Occhio alla penna”, che vedeva protagonisti i più noti Corvo e Volpe creati da Frank Tashlin.

Stando al visto censura presente nella banca dati di Italia Taglia, “La banda dei Miau Miau” è “un succedersi di cartoni animati con varie storie di due piccoli personaggi messicani e di molti altri animali. Le storie sono cucite con un tenue filo conduttore da uno speaker che, imitando le voci di vari attori noti, spiega le diverse situazioni. Tra il primo e il secondo tempo, una comica di Charlot, molto vecchia, commentata con sottotitoli, che tratta delle peripezie di uno spettatore malcauto e indispondente“.

La descrizione del soggetto procede dunque con l’elenco dei materiali congiunti per l’antologia:

Fiesta (Gioietta e Romeo)
Dog, Cat e Canary (Le avventure di Miagolao e Gedeone)
Picnic Panic (Picnic sul vulcano)
Catnipped (Operazione Sandwich)
Tito’s Guitar (Fidanzatini messicani)
Cookoo Bird Dog (Sulla pista del Cucudiavolo)
Cage e Bird (In guardia Canarillo)
A Boy e His Dog (Il cucciolefante)
Silent Tweetment (L’urlatore silenzioso)
Catastrophy (Una vera gattastrofe)
Up’n Atom (Bongo cacciatore di Miau Miau)

Il resoconto si conclude con l’ultima specifica: “Inoltre vi è inclusa una comica di Charlie Chaplin dal titolo “Charlot a teatro” (materiale ricavato dal film francese “Ca c’est du cinema” (La bomba comica)“.

Seppur con qualche trascurabile refuso, il documento ci restituisce un quadro preciso e abbastanza completo dell’operazione: “La banda dei Miau Miau” è l’ennesimo riciclaggio di corti d’epoca (molti dei quali, se non tutti, in prima visione per il pubblico italiano) con una voce narrante nella veste di unico trait d’union.

Da diversi anni, grazie all’utente scimmiettadispettosa, è a disposizione su YouTube uno dei cartoni contenuti nella compilation: dietro al titolo Le avventure di Miagolao e Gedeone, tuttavia, non si nasconde il singolo corto Dog, Cat and Canary (1945), come indicato nella descrizione di cui sopra, bensì, a sua volta, un collage che include anche altri due corti, ossia Sweet Tweets (1945) e Cagey Bird (1946). I tre cartoni sono accomunati dall’avere protagonista la coppia di personaggi Flippity e Flop, i cloni Columbia dei più celebri Silvestro e Titti. Il distributore italiano coglie infatti l’occasione per accentuare la somiglianza nelle immagini promozionali, affibbiando al gatto Miagolao le sembianze di un silvestroide.

Il video in questione, frutto della digitalizzazione di un Super 8, sarebbe proprio un estratto dall’antologia in esame, e se non bastasse la corrispondenza del titolo “Le avventure di Miagolao e Gedeone“, ne abbiamo conferma dalla presenza della voce narrante imitatrice, in questo caso alle prese con Totò.

La sinossi presente su MyMovies ricondurrebbe tale voce a quella di Alighiero Noschese, all’epoca noto per la sua attività radiofonica: complici la scarsa qualità dell’audio e il ridotto minutaggio di dialoghi a nostra disposizione, difficile stabilire con certezza se di lui si tratti effettivamente.

Non si ometta di dire, tuttavia, che solo un paio d’anni dopo Noschese, in coppia con Paolo Panelli, si sarebbe reso protagonista di un’operazione simile ne Le eroiche battaglie di Palmiro Lupo Crumiro“,

“L’Unità” del 15 Dicembre 1960 ci offre ulteriori dettagli sui personaggi imitati nella pellicola:

Sono undici cartoni animati della “Metropolis” commentati da uno speaker italiano che imita, volta a volta, le voci di nostri divi: da Gassman a Sordi, da Rascel a Dapporto. Lo spettacolo è completato da una comica di Charlot, massacrata da una assurda colonna sonora. Si tratta di “Charlot a teatro”, i cui primi cinque minuti sono all’altezza del miglior Chaplin (del Chaplin giovane, s’intende)”.

Una carrellata di locandine e fotobuste

In attesa di saperne di più, chiudiamo il cerchio con qualche breve riferimento alla comica di Chaplin, inserita presumibilmente per mere ragioni di metraggio: come attestato dalle fonti sopracitate, si tratterebbe di una versione sonorizzata di A Night in the Show(1915), estrapolata a sua volta dalla compilation Ça c’est du cinéma(1951), giunta anche nei cinema italiani nel ’58 con il titolo La bomba comica. La pellicola venne distribuita dalla Metropolis Film, che, per una svista, nell’articolo de “L’Unità” summenzionato viene confusa per la casa di produzione dei cartoni animati Columbia.

Il film è al momento visionabile nella sua interezza su YouTube e incorporato qua sotto.

Andrew Marini

Nato a Brescia nel 1991, sono amministratore della community de "Il mondo dei doppiatori". Dalla mia passione per cinema, doppiaggio e animazione nel 2015 ha preso vita "Looneyverse - Guida italiana ai Looney Tunes".
Con l'associazione "Gli Artigiani delle Nuvole" propongo laboratori di educazione al cinema e al fumetto destinati a bambini e adolescenti.

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  1. Al sito si accede solo su invito, però! Potresti condividere la cover con noi? Grazie!

  2. Aggiungo uno scoop che nessuno sa : che il film era gia' disponibile in italiano su Cinemageddon dal 2016 !…